L’accatastamento è una pratica che serve per il censimento degli immobili, certificandone i dati riguardanti i volumi e le misure nel registro del Catasto, in maniera da realizzare il calcolcolo della rendita e delle tasse corrispondenti, sia per gli immobili nuovi che per quelli ristrutturati. L’accatastamento di un fabbricato è necessario anche per poter ottenere i documenti relativi all’agibilità dell’immobile.
Domanda di accatastamento fabbricati
La domanda di accatastamento fabbricati viene fatta per identificare con unicità gli immobili sia sotto l’aspetto fiscale che giuridico, mediante la trasmissione di alcuni dati e della planimetria del fabbricato. Con la registrazione delle volumetrie e delle misure, ad ogni fabbricato viene associata la sua rendita catastale, in modo che possano essere calcolate le imposte e le tasse come ad esempio l’IMU: per questo motivo l’accatastamento degli immobili è obbligatorio.
Per ogni intervento edilizio successivo alla progettazione originale dell’immobile, come l’ampliamento delle superfici interne della casa, le divisioni o unioni dei locali, può diventare necessario l’aggiornamento del documento di accatastamento o la richiesta di un nuovo accatastamento immobili, che certifichi il nuovo stato in cui si trova il fabbricato e consenta un nuovo calcolo della sua rendita catastale e delle varie imposte.
L’accatastamento immobili di nuova costruzione
Se si devono accatastare gli immobili di nuova costruzione bisogna prima di tutto contattare un professionista autorizzato che si occuperà della redazione di un documento mappale, ossia la particella catastale che che permette di descrivere l’immobile da accatastare.
La pratica di accatastamento immobile prevede il sopralluogo da parte del tecnico e la registrazione del documento redatto per mezzo dell’apposito programma denominato DOCFA.
Accatastamento a seguito di lavori edili
L’accatastamento diviene necessario anche quando viene modificata la struttura o la volumetria dell’immobile a seguito di lavori di ristrutturazione edilizia. I tipi di interventi sono numerosi, quelli principali riguardano l’ampliamento delle unità immobiliari, come ad esempio la realizzazione di una nuova stanza o la sua divisione, la realizzazione di coperture, oppure nel caso di un cambio di destinazione d’uso del locale.
I termini di presentazione della domanda di accatastamento sono di trenta giorni dal completamento dei lavori o da quando l’immobile diventa abitabile, pena una sanzione amministrativa.